CREA - Centro di Ricerca E Ambulatori è un progetto di ricerca scientifica e di evoluzione scientifico - culturale per la Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze.
La sezione Friuli Venezia Giulia della Federazione italiana per il Superamento dell’Handicap e l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 «Friuli Occidentale» hanno organizzato per il 5 ottobre 2018 un seminario sulla segregazione, in cui verranno offerte nuove riflessioni su come l’estinzione della segregazione possa associarsi all’offerta di una gamma di opportunità abilitative, occupazionali e abitative ampia abbastanza da poter incontrare le preferenze e le caratteristiche di ciascuna persona con disabilità.
Due giorni fa la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”. Adesso le Regioni dovranno trovare i modi più adatti per applicarla in modo utile.
Attraverso una mappatura sistematica della letteratura scientifica il CREA ha recentemente indagato il rapporto fra spiritualità e qualità di vita nelle persone con disabilità intellettiva e/o disturbi dello spettro autistico a basso funzionamento. I risultati indicano ambiti di ricerca da praticare con urgenza.
Nella popolazione generale la ricerca indica un ruolo determinante dei fattori socio-ambientali nell’insorgenza e nel decorso della vulnerabilità psicosociale e psicopatologica. Ciò vale anche per le persone con disabilità intellettiva? Un recente studio del CREA porta nuova luce sull’argomento.
Una recente revisione della letteratura, condotta da ricercatori canadesi e americani, sembra dimostrare che nuove tecniche digitali computerizzate sono in grado di agevolare significativamente l’accessibilità delle città alle persone con disabilità intellettiva e cognitiva.
Il tema centrale del 2° Congresso Nazionale dell'Opera Don Guanella sulla Disabilità Intellettiva è stato l'inclusione sociale. Sono stati proposti interessanti modelli innovativi.
Nelle persone con disturbi dello sviluppo intellettivo i disturbi da abuso/dipendenza da sostanze psicoattive sono in aumento e più difficili da curare. Alcuni risultati incoraggianti arrivano dai percorsi di adattamento dei modelli d'intervento basati sul gruppo d'auto mutuo aiuto.
Il progetto Pathway conferma che per le persone con disabilità intellettiva l'accesso all'informazione ed alla formazione è fortemente legato alle modalità di comunicazione.
Nella Sierra De Atapuerca, in provincia di Burgos (Spagna Centro-Settentrionale) è stato rinvenuto il cranio di un giovane affetto da sinostosi lambdoidea e grave disabilità intellettiva. I ritrovamenti dimostrano che egli è stato aiutato a vivere come un qualunque altro membro del gruppo.
In alcune Regioni d'Italia i servizi soci-sanitari per le persone con Disabilità Intellettiva (DI) o Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) stentano a sperimentare modi nuovi di lavorare e crescere “in rete”. Lo sviluppo di un sistema di integrazione, multi-disciplinare e riferito alle varie fasi della vita, rappresenterebbe invece una straordinaria opportunità di sviluppo della capacità di soddisfazione dei diversi bisogni di un'utenza estremamente eterogenea.
Alcuni milioni di euro per il potenziamento dell'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, inclusi quelli con disabilità intellettiva.