CREA - Centro di Ricerca E Ambulatori è un progetto di ricerca scientifica e di evoluzione scientifico - culturale per la Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze.
Poca formazione universitaria, carente aggiornamento professionale, difficoltà nel garantire l’accoglienza e i servizi per le persone con disabilità intellettiva, disturbo dello spettro autistico e altre disabilità del neurosviluppo sono i risultati principali dell’indagine del progetto PASFID.
CREA continua la sua attività di protezione dai fattori di distress legati all’epidemia COVID-19: dopo lo scudo psicologico per le persone con disabilità intellettiva e/o autismo e per i loro familiari, ha realizzato un documento rivolto agli operatori sanitari impegnati nella cura e nella riabilitazione per le persone con disabilità intellettiva e autismo.
Nel nostro Paese (ma non solo) la strada da percorrere, per garantire alle persone con autismo equità di accesso ai servizi sanitari, è ancora lunga, soprattutto per gli adulti con disabilità comunicative e cognitive. Ne ha parlato Marco Bertelli, direttore del CREA, segretario scientifico della Fondazione Italiana Autismo e presidente della Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo, in un'intervista pubblicata su Repubblica.it.
Rispetto alla popolazione generale le persone con disabilità intellettiva e disturbo dello spettro autistico presentano una prevalenza di disturbi psichiatrici molto più alta. Nonostante ciò il livello di assistenza sanitaria è gravemente limitato, soprattutto a causa della mancanza di formazione.
Molti dei problemi più gravi della quotidianità delle persone con autismo sono ancora sottovalutati o addirittura misconosciuti. Ne accenno quattro, di massima importanza: il protrarsi del disturbo per tutto l’arco di vita, l’alta compresenza di disabilità intellettiva, l’alta compresenza di disturbi psichiatrici, la mancanza di servizi di salute mentale adeguati.
Nei pazienti psichiatrici la presenza di funzionamento intellettivo limite è molto più elevata di quanto non venga normalmente ritenuto dalla maggior parte degli psichiatri. La relazione fra disfunzioni cognitive precoci e sviluppo di sofferenza psichica necessita di maggiore considerazione da parte della comunità scientifica e dei servizi di salute mentale.
Si è concluso la sera dell'11 settembre il congresso internazionale dell'Associazione Europea per la Salute Mentale nella Disabilità Intellettiva, che ha portato molti importanti studiosi di fama internazionale a confrontarsi su nuove rilevanti scoperte legate alle patologie del neurosviluppo.
Il potenziamento delle tecniche di rianimazione e di neurochirurgia per il trauma cranico non è stato seguito da un adeguato incremento delle strutture di riabilitazione e di accoglienza. Quali risorse dovrebbero essere mobilitate per favorire una migliore presa in carico di questi pazienti e delle loro famiglie?
Dopo aver ospitato il terzo incontro del gruppo di lavoro internazionale dell'Organizzazione Mondiale di Sanità sulla produzione del capitolo sulla disabilità intellettiva dell'undicesima edizione del sistema di classificazione internazionale delle malattie (ICD-11), l'IRCCS Oasi di Troina ha presentato, in anteprima nazionale, l’edizione italiana dell’Atlas per la Disabilità Intellettiva.
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CREA ottimizza il suo versante clinico con il sistema di valutazione multidisciplinare, coordinato dal Centro di Integrazione Clinica per la Disabilità Intellettiva (INCLID).